La dieta e i disturbi alimentari

Viviamo in una società che, oggi più che mai, enfatizza l’apparenza, la bellezza, l’aspetto fisico e siamo letteralmente bombardati da messaggi pubblicitari che promuovono programmi dimagranti miracolosi. Sono messaggi distruttivi (e non credo di esagerare con questo termine) poiché vanno a distruggere il valore umano di una persona. Dietro a tutto questo, infatti, si nasconde il concetto che il valore di una persona si calcola sulla base del peso corporeo o della taglia dei suoi abiti! Questo è assurdo!!

Dietro il desiderio di perdere qualche chilo di troppo ci sono spesso problematiche più importanti, come bassa autostima, sofferenza, disagi che non si risolvono con un programma per dimagrire.

Purtroppo sono molte le persone che si avventurano per questa strada al fine di raggiungere quei modelli di bellezza proposti dalle riviste, pensando che questa sia la soluzione a tutti i loro problemi. Questa strada, invece, conduce soltanto ad una meta o meglio ad un numero: il peso segnato dalla bilancia, attorno al quale inizia a ruotare tutta la propria vita.

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Anoressia Nervorsa

Una persona è affetta da anoressia nervosa se manifesta tutte e quattro le caratteristiche che seguono:

1. Severa perdita di peso: tutte le persone affette da anoressia, per definizione, sono sottopeso e si comportano in modo da evitare l'aumento di peso.

2. Paura di ingrassare: le persone affette da A.N. sono terrorizzate dall'idea di aumentare di peso e  pensano che il peso aumenterà all'infinito se inizieranno ad alimentarsi normalmente.

3. Preoccupazione estrema per il peso e le forme corporee: le persone affette da A.N. si preoccupano per il proprio peso e la loro forma corporea e la loro autostima varia soprattutto in base a questi due fattori.

Bulimia nervosa

Una persona è affetta da bulimia nervossa se sono presenti tutte e cinque le seguenti caratteristiche:

1. Abbuffate ricorrenti: un'abbuffata si definisce sulla base di due caratteristiche prensenti: a) il consumo di una grande quantità di cibo; b) la sensazione di perdita di controllo.

2. Comportamenti di compenso finalizzati a prevenire l'aumento del peso come ill vomito, uso di lassativi, digiuno o esercizio fisico eccessivo.

3. Le abbuffate e le condotte compensatorie devono verificarsi almeno una volta la settimana per 3 mesi.

4. Preoccupazione estrema per il peso e le forme corporee.

5. Il disturbo non si manifesta esclusivamente nel corso di episodi di anoressia nervosa.

Obesità o disturbo dell'alimentazione?

L’obesità è una condizione d’accumulo anormale o eccessivo di grasso nel tessuto adiposo che può danneggiare la salute.

L’obesità va tuttavia distinta dal disturbo dell’alimentazione chiamato dagli anglosassoni Binge Eating Disorder (BED), e tradotto in italiano con l’espressione “Disturbo da alimentazione incontrollata”. Il BED è infatti caratterizzato dalla presenza di abbuffate ricorrenti senza utilizzo dei mezzi di compenso. La prevalenza di questo disturbo tra i soggetti obesi non è del tutto nota con esatezza tuttavia studi recenti indicano una prevalenza intorno al 3%. Questo comportamento alimentare incontrollato insorge di solito nella tarda adolescenza o all'inizio della terza decade e colpisce più le donne che gli uomini in un rapporto di 3 a 2. 

La maggiorparte dei soggetti con BED è sovrappeso o obeso, a differenza della bulimia nervosa in cui i soggetti sono di solito normopeso, e questo li porta a rivolgersi a centri per la cura dell'obesità piuttosto che a centri per trattamento dei disturbi dell'alimentazione.